Crisi dell’adozione internazionale (3), Roma: le idoneità diminuiscono del 74%

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21 September 2010
Data: 21-09-10

Crisi dell’adozione internazionale (3), Roma: le idoneità diminuiscono del 74%

Continua il servizio di approfondimento di “Ai.Bi. News” dedicato alla crisi delle adozioni internazionali e al crollo dei decreti di idoneità emessi dai Tribunali per i Minorenni alle aspiranti coppie adottive.

La realtà di Roma rappresenta uno dei casi più significativi: nel 2007 erano stati 630 i decreti emessi dal Tribunale per i Minorenni della capitale, 545 quelli rilasciati nel 2008 e 165 del 2009.

Un crollo ancora più preoccupante rispetto a quello che si è avuto a Bologna e Firenze. Nel capoluogo emiliano si è registrato un sensibile calo delle idoneità, (da 400 a 229 decreti in 4 anni), anche dalla Toscana è arrivata una secca battuta di arresto (dal 2006 al 2009 siamo passati da 616 decreti di idoneità concessi nel 2006 ad appena 341 nel 2009).

Sulla questione abbiamo interpellato Melita Cavallopresidente del Tribunale per i Minorenni di Roma e già presidente della Commissione per le Adozioni Internazionali (CAI).

“E’ vero, c’è stato un calo nei decreti emessi dai Tribunali per i Minorenni però a mio avviso il problema più grave a cui dobbiamo far fronte oggi è un altro: molte autorità straniere vedono l’adozione internazionale come un canale per dare una famiglia a bambini in età avanzata e con problemi di salute molto gravi. Nel mio Tribunale ho dovuto gestire storie di fallimenti adottivi dolorose per i figli, che una volta arrivati in Italia sono stati abbandonati dalla loro famiglia adottiva, e altrettanto gravi per le coppie, che non hanno saputo gestire l’accoglienza di adolescenti di 13 anni o con problemi di salute irreversibili.

Non possiamo chiudere gli occhi di fronte a questa realtà, ma dobbiamo impegnarci, Tribunali per i Minorenni, enti autorizzati e Commissione per le Adozioni internazionali (CAI) per tutelare sia i bambini che le famiglie.” ha concluso Cavallo


Of international crisis (3), Rome: the eligibility decreases by 74% 
Continues the service that "Ai.Bi. News "devoted to the crisis of international adoptions and the collapse of the eligibility decrees issued by the Juvenile Courts to prospective adoptive couples. 

The reality of Rome is one of the most significant cases, in 2007 were 630 decrees issued by the Juvenile Court in the capital, 545 certificates issued in 2008 and 165 in 2009. 

A collapse even more disturbing than what we had in Bologna and Florence. In the capital of Emilia has been a marked decline in decrees (from 400 to 229 orders in four years), also from Tuscany came a sharp setback (from 2006 to 2009 we went from 616 decrees granted in 2006 to just fit 341 in 2009). 

 On this question we asked Melita Cavallo, chairman of the Juvenile Court of Rome and former Chairman of the Commission for International Adoptions (CAI). 

'It is true, there was a decrease in the decrees issued by the Juvenile Courts, however, I think the biggest problem that we face today is another: many foreign authorities see international adoption as a channel to give a family with children older and very serious health problems. In my court I had to deal with painful stories of failures for adoptive children, who once arrived in Italy were abandoned by their adoptive family,this is also serious for couples who have not been able to manage the hosting of 13 year old adolescents or with irreversible health problems. 

We can not close our eyes to this reality, but we must strive, Juvenile Courts, authorized institutions and the Commission for International Adoptions (CAI) to protect both children and families. "Cavallo concluded.