Brasile, una donna spietata dietro la tratta dei bimbi

26 January 1992

Brasile, una donna spietata dietro la tratta dei bimbi

arrestata la falsa avvocatessa Arlete Hilu' : ha venduto migliaia di piccoli in tutto il mondo. secondo la polizia brasiliana, la Hilu' avrebbe venduto piu' di 2 mila bambini tra Italia, Francia e Germania

------------------------- PUBBLICATO ------------------------------ Arrestata la falsa avvocatessa Arlete Hilu' : ha venduto migliaia di piccoli in tutto il mondo TITOLO: Brasile, una donna spietata dietro la tratta dei bimbi - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - DAL NOSTRO CORRISPONDENTE RIO DE JANEIRO . La falsa avvocatessa Arlete Hilu' e' tornata nel carcere di Curitiba da dove era uscita due anni addietro in liberta' condizionale. La settimana scorsa Arlete e' stata arrestata, assieme a cinque complici (due medici, un infermiere e due assistenti sociali del tribunale minorile) e questa volta la banda dovrebbe rimanere a lungo in prigione. Tuttavia Hilu' non sembra eccessivamente preoccupata. Il traffico di bambini e' un giro di milioni di dollari e vale la pena di correre qualche rischio. Secondo la polizia brasiliana negli ultimi anni Arlene avrebbe esportato in Italia, in Francia, in Germania e in Israele piu' di duemila bambini: ognuno di loro era stato comprato per 100.200 dollari e rivenduto per 10 o 15 mila. In pochi anni i trafficanti di Curitiba avrebbero incassato piu' di 20 milioni di dollari, circa 25 miliardi di lire, con cui Arlete ha poi comprato trenta appartamenti a Rio de Janeiro e varie proprieta' della regione di Parana' . Sabato scorso la polizia di Curitiba ha arrestato Hilu' e la sua banda quando stavano per portare ad Asuncion, in Paraguay, due piccole nate pochi giorni prima, due bambine comprate a ragazze madri disoccupate ognuna delle quali aveva ricevuto 130 dollari. I giornali brasiliani si erano gia' occupati a lungo di Arlete quando nel 1986 una giovane contadina l' aveva accusata di averle rubato la figlia di pochi mesi, poi venduta ad Asuncion a una coppia israeliana. La giustizia era pero' riuscita a recuperare la bambina che, rimpatriata dalla lontana Tel Aviv, e' stata restituita ai genitori. I trafficanti di bimbi hanno scelto come base Curitiba, capitale dello stato di Parana' , perche' in questa regione i brasiliani sono quasi sempre discendenti di europei, soprattutto di veneti, friulani, tedeschi, polacchi e lituani. I bimbi hanno quindi la carnagione chiara, gli occhi azzurri e i capelli biondi e il loro prezzo e' molto piu' alto dei piccoli mulatti di Bahia, Recife e Forteleza. In Brasile l' adozione dei bimbi e' un' industria in continua espansione, un' industria for export alimentata da migliaia di coppie che attraversano l' Oceano per ritornare a casa con un figlio. Molti di queste coppie sono italiane e la crescente richiesta fa moltiplicare la banda di trafficanti che per qualche milione di lire garantiscono l' adozione facile. Decine di medici, di avvocati, di religiosi e anche di magistrati si dedicano a questa lucrativa attivita' . Negli anni scorsi i carabinieri hanno trovato nell' aeroporto di Linate un "campionario" dimenticato da un avvocato di Brasilia. Un album di fotografie di bambini che potevano essere ritirati in un asilo ad hoc della capitale brasiliana e che, per pochi dollari in piu' , potevano essere consegnati a domicilio con tutti i documenti in regola. Documenti in regola li avevano anche le due bimbe che la settimana scorsa stava per vendere Arlete Hilu' . Il falso avvocato aveva gia' pronti due passaporti falsi e due certificati di nascita delle piccole "future cittadine italiane": bastava scrivere il nome e il cognome scelti dai nuovi genitori per passare senza problemi il posto di frontiera. Giangiacomo Foa'

Foa' Giangiacomo

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(26 gennaio 1992) - Corriere della Sera

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