Cappellari: "L’auspicio è che i parlamentari rumeni arrivino finalmente a riaprire le adozioni internazionali"

1 October 2013

1 ottobre 2013, 0:04 90 visite

Da Ferrara alla Romania per salvare 70mila orfani

Cappellari: "L’auspicio è che i parlamentari rumeni arrivino finalmente a riaprire le adozioni internazionali"

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disegniUn genitore adottivo ferrarese, Marco Cappellari, è stato invitato a portare la sua testimonianza ad un importante dibattito tecnico che si terrà martedì 1 ottobre alle ore 15 a Bucarest al Senato della Romania, in collaborazione con l’associazione rumena Catharsis.

Scopo dell’incontro è raccogliere importanti esperienze e indicazioni per finalizzare il progetto di una nuova legge sulle adozioni che possa riaprire le adozioni internazionali in Romania, ossia permettere agli stranieri di adottare gli orfani rumeni.

“In Romania infatti – spiega Cappellari, genitore adottivo e coordinatore dell’associazione Amici dell’Adozione – vi sono attualmente 70 mila orfani che, dal varo dell’infausta legge rumena del 2004 che ha eliminato l’adozione internazionale, in sostanza non hanno quasi nessuna possibilità di essere adottati”.

I genitori adottivi di Amici dell’Adozione, coordinati da Cappellari, si battono da 9 anni con iniziative a livello europeo per dare una svolta a questa assurda situazione. Nell’aprile 2006, su iniziativa degli eurodeputati Gibault e Cavada, Amici dell’Adozione ha partecipato ad un’audizione al Parlamento europeo di Bruxelles con coordinamenti di genitori adottivi di tutto il mondo, e si è mobilitata successivamente contribuendo ad ottenere la Dichiarazione U.E. 23/2006 con cui si chiedeva lo sblocco di mille pratiche adottive interrotte.

Nel dicembre 2009 ha partecipato al meeting del Consiglio d’Europa sulla nuove procedure di adozione nell’Unione Europea.

Nel gennaio 2011 il maggior risultato; su impulso di Amici dell’Adozione, in stretto contatto con molti eurodeputati italiani, il Parlamento Europeo ha approvato la risoluzione europea P7_TA (2011)0013 che chiede agli stati Ue di trovare soluzione agli orfani attraverso l’adozione nazionale e, in alternativa, l’adozione internazionale.

Ora Amici dell’Adozione porterà al Senato rumeno una serie di casi concreti e le comunicazioni scritte da Roberta Angelilli, vicepresidente del Parlamento Europeo con delega ai minori, e di Carmela Cavallo, attuale presidente del Tribunale dei minorenni di Roma ed ex presidente della Commissione adozioni internazionali negli anni 2001/2005 quando ancora gli italiani potevano adottare in Romania.

“L’auspicio – sostiene Cappellari – è che da tale dibattito i parlamentari rumeni arrivino finalmente a riaprire le adozioni internazionali, fatto che ridarebbe la possibilità di una famiglia a un autentico esercito di orfani che vivono dentro l’Unione Europea”.

Un Commento in: “Da Ferrara alla Romania per salvare 70mila orfani”

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Pape ha scritto il 2 ottobre 2013 alle 0:41

Su queste cose dovrebbero concentrarsi il vescovo e la curia, invece di pensare ai postriboli e al satanismo. Inoltre sarebbe giusto affidare anche ai single i bimbi, se sono in grado di mantenerli in maniera decorosa e manifestano il desiderio di poter aiutare chi ha bisogno. L’Italia in queste cose è indietro anni luce, siamo ancora in pieno medioevo e intanto gli orfani continuano a soffrire in strutture a dir poco inadatte all’infanzia. È questo l’amore che professa la chiesa?

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